Villasimius
Il paese di Villasimius sorge nella punta sud orientale della Sardegna, nel lato occidentale del rio Foxi che si getta nel mare del golfo di Carbonara. Venne fondata nel 1812 vicino all’antico abitato di Carbonara, di cui ereditò il toponimo poi mutato in Villasimius. L’abitato è incastonato in una zona costiera incantevole, comprendente la corona di spiagge dislocate lungo la strada che parte da Cagliari verso il Sarrabus. Arenili candidi e mare trasparente hanno infatti reso Villasimius centro turistico di notevole fama in Sardegna, anche grazie alla presenza del porto turistico situato a ridosso del promontorio di Capo Carbonara. Dal 1998, in virtù della sua fortunata configurazione naturalistica, Villasimius può vantare l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, un ecosistema marino incontaminato e preziosissimo. Inoltre, nella striscia di terra che collega Capo Carbonara alla costa si estende lo stagno di Notteri, abitato da interessanti specie avifaune che compongono spettacoli di grande suggestione per gli appassionati di birdwatching.
Fra le attrattive culturali di Villasimius merita interesse la Fortezza Vecchia, oggi adibita a museo archeologico, ubicata su un promontorio vicino a Capo Carbonara. Su tratta di un edificio costruito intorno al XIV secolo, ristrutturato nel Cinquecento per volontà di Filippo II, in un programma di fortificazione massiccia dei litorali finalizzata alla protezione dagli sbarchi turco-barbareschi. Anche la torre di Porto Giunco risale al XVI secolo: costruita in conci di granito locale, è raggiungibile dalla spiaggia seguendo un sentiero a piedi o a cavalo, oppure in auto dal versante di Capo Carbonara. Ma meritano particolare riguardo anche il faro dell’Isola dei Cavoli, edificato nella seconda metà dell’Ottocento e oggi sede del Centro Ricerche dell’Università di Cagliari, e la torre di San Luigi, sull’isola di Serpentara, come l’Isola dei Cavoli raggiungibile dal porto turistico. A memoria della vocazione estrattiva che a lungo ha caratterizzato le attività di Villasimius rimane la Cava Usai, nata nella seconda metà dell’Ottocento e attiva fino agli anni Cinquanta del XX secolo. Oltre ai ruderi dello stabilimento dismesso, Cava Usai offre lo splendore di una spiaggia ciottolosa lambita da un mare turchese. Ma alle meraviglie del litorale si affiancano tradizioni radicate nel cuore della gente. Come la sagra della Madonna del Naufrago, di Santa Maria e San Raffaele Arcangelo. La prima, che si svolge solitamente la terza domenica di luglio, prevede la processione sino all’Isola dei Cavoli culminante nella deposizione di una corona di fiori alla statua sommersa della Vergine con Bambino realizzata dallo scultore contemporaneo Pinuccio Sciola. La seconda si svolge invece nella prima settimana di settembre, con esibizioni di gruppi folk e sfilata di carri addobbati. La festa di San Raffaele, ogni 24 ottobre, prevede spettacoli pirotecnici, canti e balli tradizionali.