Taranto
Taranto, che conta oltre 202.000 abitanti, è uno dei capoluoghi di provincia della Puglia. Situata nel golfo omonimo, la graziosa cittadina è bagnata dal Mar Ionio e ed è considerata una delle perle del Salento. Le origini di Taranto si perdono nella notte dei tempi, e secondo alcuni storici la città fu fondata nel 706 a.C. da alcuni coloni provenienti dalla città greca di Sparta. Nei secoli successivi, grazie soprattutto alla sua posizione strategica, divenne uno dei porti più importanti del Mediterraneo e ancora oggi rappresenta uno degli scali principali di tutte le rotte mediterranee. Divenuta una delle principali città della Magna Grecia, Taranto fu molte volte al centro di guerre per il suo possesso e dopo essere passata sotto il dominio dei romani, decadde inesorabilmente nel momento in cui crollò l’Impero Romano. Attualmente l’economia tarantina si basa principalmente sul commercio e sulla pesca; inoltre è sede di una delle più importanti basi della marina Militare Italiana e il suo porto è tra i maggiori di tutto il Mediterraneo. San Cataldo, festeggiato il 10 maggio, è il patrono di Taranto.
Conoscere la città di Taranto attraverso una visita al suo borgo antico permette di scoprire le tracce delle civiltà che si sono succedute sul territorio, a partire da Piazza Castello in cui si trovano tre colonne facenti parti dell’antico Tempio Dorico, luogo di culto di epoca greca. Al XIV secolo d.C. risale invece l’ex convento di San Domenico, in via Duomo, di cui oggi è visitabile il chiostro.
Passeggiando per il centro storico si incontrano numerosi palazzi risalenti al periodo della dominazione spagnola e luoghi di culto la cui architettura spazia dal barocco al gotico al neoclassico. Oltre al Museo Archeologico Nazionale, a Taranto si trova ilmuseo etnografico Majorano, la cui collezione è un’esplorazione nella storia del territorio, dalle tradizioni popolari alla ritualità religiosa, fino alla vocazione marinara.
Ed è sul mare che affaccia l’edificio più imponente della città, il Castello aragonese fatto ricostruire nel XV secolo dal re di Napoli a difesa della costa e in seguito utilizzato come prigione e come caserma. Da qui si domina il Mar Ionio, nel quale si può fare un giro in battello, arrivando alle Isole Cheradi nel Mar Grande. Al ritorno, immancabile un piatto di cozze scegliendo tra le varie ricette del territorio, tra cui quella con i tradizionali cavatelli.