Horta
La scenografica baia intorno alla quale si incastonano le case bianche della città; il dolce rilievo dei monti che lentamente si innalzano fin quasi a toccare le nuvole; il verde sempre presente, ma interrotto dalle larghe pennellate azzurre delle ortensie: questi sono solo alcuni degli incantevoli aspetti di Faial, un’isola delle Azzorre il cui paesaggio sembra abbracciare coloro che arrivano, per lasciarli poi ripartire con invariabile nostalgia.
Ma Faial è anche il vivo colorito dei tanti yacht che fanno scalo nel porto di Horta durante la loro traversata dell’Atlantico, o il paesaggio spoglio del vulcano di Capelinhos, o il cerchio di un profondo cratere rivestito dalla vegetazione endemica dell’isola… ed è soprattutto il più straordinario dei belvederi naturali per ammirare la contigua isola di Pico, e tutta la maestosità dell’enorme cono vulcanico nato dal fondo del mare.
Sovrastata dal cono vulcanico di Caldeira, che si allarga in dolci pendii interrotti da formazioni vulcaniche secondarie, l’isola raggiunge la sua massima altitudine grazie a Cabeço Gordo (1.043 m).
Vulcano di Capelinhos, dopo l’eruzione vulcanica degli anni 1957-58, sull’estremità occidentale dell’isola (zona di Capelo) la superficie di Faial si ritrovò accresciuta di circa 2,4 km2.
Caldeira, cono vulcanico che sovrasta l’isola. In cima si apre l’ampio e profondo cratere, con 1.450 m di diametro e 400 m di profondità, rivestito di cedri, ginepri, faggi, felci e muschi, una parte dei quali rappresenta un importante esempio della vegetazione primitiva di quest’isola azzorriana.
Marina di Horta è stata inaugurata il 3 giugno 1986, è stata la prima marina ad essere costruita alle Azzorre. Questo spazio, che accoglie chi attraversa le acque dell’Atlantico, presenta un colorito peculiare, frutto dell’immaginazione e del talento di tutti i navigatori che, quando fanno scalo qui, lasciano il loro ricordo dipingendone il muraglione.